Restare insieme per i figli o separarsi?

Restare insieme per i figli o separarsi?

 

Restare insieme per i figli è una buona idea? O è più saggio separarsi?

Divorziare o separarsi quando si è genitori non è mai una scelta facile…

Per paura di traumatizzare i loro figli, un numero non indifferente di coppie sceglie di restare insieme per i figli.

Ma questo sacrificio ne vale la pena?

 

Restare insieme per i figli quando non ci si ama più è una buona o una cattiva idea?

 

E’ più semplice restare insieme per i figli quando non ci sia ama più?

Come Psicologa Psicoterapeuta e come figlia di genitori separati, io dico di NO!

Restare insieme solo per i figli quando non ci si ama più non è benefico per nessuno!

Tutti ne escono perdenti.

In primo luogo gli adulti, perché così facendo si privano della possibilità di essere nuovamente felici in coppia e si sentiranno terribilmente frustrati.

In secondo luogo i bambini, che crescono con un modello genitoriale che ha terrore dei cambiamenti e delle separazioni.

Sono certa che quando si è sicuri di non amare più il partner sia essenziale voltare pagina e mostrare ai figli che nella vita non si è mai obbligati a restare intrappolati in una relazione che non ci conviene più, che non ci rende più felici.

Soprattutto è importante evitare di fingere che vada tutto bene per restare adesivi ad un modello tradizionale di famiglia unita, la classica immagine della famiglia del “Mulino Bianco“.

 

I figli non si lasciano ingannare

 

Perché?

I figli comprendono tutto anche se a volte non lo dicono.

Quando, ad esempio, vanno a dormire dai loro compagni di scuola, hanno sotto gli occhi coppie di genitori uniti dove circola amore, intimità, complicità, fiducia e rispetto e inevitabilmente saranno portati a confrontare queste coppie con la coppia genitoriale.

E’ molto perturbante per un figlio sapere (perché se ne rende conto) che tra i suoi genitori le cose non vanno e vedere che in famiglia raccontano il film del “va tutto bene“.

Anche se i figli non si lasciano ingannare, questa menzogna crea un ambiente familiare pesante, spesso privato di ogni spontaneità.

Il sacrificio dei genitori che restano insieme per i figli può generare senso di colpa nei figli stessi che saranno portati a pensare “I nostri genitori sono infelici per farci essere felici“.

Pensare e dire “Restiamo insieme per i figli” equivale a fare dei propri figli il collante che ripara una relazione “rotta“, finita da tempo.

I figli non sono degli strumenti che riparano!

Sono degli esseri umani con la propria personalità e le proprie dinamiche e non hanno nessuna funzione!

Non ci si può aspettare questo da un figlio!

Se una coppia ha bisogno dei figli per esistere significa che quella coppia che non esiste!

Restare insieme per i figli, nonostante tutto, significa assumersi il rischio che i figli, per non aggiungere sofferenza ai genitori (che sanno essere infelici) faranno finta, anche loro, che tutto vada bene, mettendo tra parentesi la loro vera personalità e diventando grandi indossando la maschera del Falso Sé, per nascondere se stessi e i loro veri bisogni e desideri.

Resta il fatto che, anche sapendo che la loro separazione è inevitabile, molte coppie disfunzionali ritardano la separazione/divorzio per evitare di traumatizzare i figli.

 

Restare insieme per i figli? I figli non sono per forza traumatizzati

 

E’ abbastanza comune credere che la separazione sia per i figli un evento traumatico. Niente di più falso!

Ci si dimentica che i bambini possono adattarsi ad un cambiamento di vita facilmente se questo cambiamento avviene senza violenza e in un’atmosfera serena e di dialogo costante.

E’ meglio una buona separazione che una vita insieme infelice!

Non credo che per un bambino sia più traumatica la separazione dei genitori che per un adolescente.

Se ci si separa quando il bambino è molto piccolo, non avrà ricordi della coppia genitoriale insieme e non potrà quindi soffrire per il suo ricordo.

Ovviamente una separazione non è mai piacevole.

I bambini possono provare tristezza, ma a condizione di parlarne apertamente e di validare questo sentimento del tutto naturale, questa emozione passerà e i bambini si adatteranno presto alla nuova situazione familiare.

E’ essenziale che i genitori siano sinceri e che spieghino le ragioni della separazione, ovviamente con un linguaggio adatto all’età e alla maturità dei figli.

Ciò che è spaventoso sono le menzogne, le cose non dette e che possono essere interpretate in tanti modi diversi.

Spesso sono le idee sbagliate che si hanno sulla separazione e sulle conseguenze che ne derivano che portano i genitori a ritardare la scelta.

Non serve a niente attendere per separarsi!

Prima i genitori riusciranno a voltare pagina e a ritrovare armonia e serenità prima consentiranno ai figli di fare altrettanto.

Vedere i propri genitori ricominciare a vivere e/o iniziare una nuova storia sentimentale dopo un fallimento dimostra più di tante parole che nella vita è sempre possibile ricominciare.  Per i figli è una bella iniezione di fiducia e positività nel domani.

 

Ci sono altre motivazioni, oltre ai figli, che impediscono di separarsi?

 

Esistono casi dove i genitori temono di ritrovarsi da soli nella gestione quotidiana dei figli.

Chi è figlio di genitori separati spesso non vuole che si riproduca lo stesso schema familiare vissuto personalmente.

Altre volte si ha paura della solitudine o di non riuscire più ad innamorarsi ed essere felici in coppia e si usa la scusa dei figli per evitare di cambiare la propria esistenza, seppur insoddisfacente e fonte di sofferenza.

Ogni tanto riaffiora l’immagine della “famiglia borghese” unita per ragioni utilitaristiche come il denaro e lo status… famiglie che servono solo da vetrina e che generano al loro interno membri pieni di nevrosi e insoddisfazione.

Per i figli è importante il messaggio che nella vita si possa amare follemente qualcuno e che poi l’amore possa finire … e che se questo dovesse succedere non è assolutamente grave!

 

 

Seguimi anche su Facebook e su Instagram! Ti aspetto ?

UnaPsicologaPerCaso