Psicofarmaci: quando usarli?

Psicofarmaci – Cosa sono

 

Cosa sono gli psicofarmaci?

Come funzionano gli psicofarmaci? Cosa ci possiamo attendere, da un punto di vista terapeutico dal loro impiego? Quali possono essere i loro più importanti e gravi effetti collaterali?

Gli psicofarmaci sono delle sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale, e che hanno l’obiettivo di modificare l’attività psichica del paziente.

Sono prescritti da uno psichiatra, che si occupa della terapia farmacologica dei disturbi psichici.

Spesso, gli psicofarmaci,  hanno un’immagine negativa,  anche se in Italia se ne fa largo uso.

Se prescritti con cura e professionalità e soprattutto da un professionista competente nel settore della salute mentale, gli psicofarmaci possono essere degli strumenti molto utili per il ripristino di uno stato di benessere  del paziente.

Gli psicofarmaci appartengono a diverse famiglie, pertanto è utile evitare di fare confusione tra una tipologia di farmaco e un’altra.

Gli psicofarmaci più usati sono gli ansiolitici, gli antidepressivi e i sonniferi. Al contrario dei neurolettici (antipsicotici)  e degli stabilizzatori dell’umore usati con minore frequenza.

Per quanto riguarda neurolettici e stabilizzatori dell’umore, i primi sono prescritti nel trattamento delle psicosi e nella cura della schizofrenia e i secondi sono usati in via preferenziale nella terapia degli episodi ipomaniacali e maniacali.

 

Psicofarmaci – A cosa servono

 

Da un punto di vista prettamente clinico, gli psicofarmaci possono venire utilizzati in situazioni estremamente differenti.

L’assunzione degli psicofarmaci può essere associata ad una psicoterapia e in tutte quelle situazioni che si rivelano, concretamente pericolose per la vita del paziente, dove è a rischio la sua stessa sopravvivenza o quella delle persone a lui più vicine.

 

Psicofarmaci – Le diverse tipologie in commercio

 

Gli psicofarmaci si dividono comunemente in cinque categorie distinte. Di seguito l’elenco completo delle diverse tipologie esistenti sul mercato:

  • Antidepressivi
  • Ansiolitici,
  • Sonniferi
  • Antipsicotici
  • Stabilizzatori dell’umore

 

Antidepressivi

Gli antidepressivi sono usati nel trattamento della depressione, ma possono essere prescritti anche  nel trattamento di stati ansiosi come le fobie sociali e il disturbo ossessivo-compulsivo. Se sei interessato al tema e desideri un maggiore approfondimento sugli antidepressivi e il loro uso,  ti invito a leggere l’interessante articolo Antidepressivi Depressione Ansia

Ansiolitici

Gli ansiolitici sono indicati principalmente nel trattamento degli stasi ansiosi e dello stress. Gli ansiolitici agiscono rapidamente, ma il loro effetto è transitorio e passeggero, non è quindi di lunga durata. La maggior parte degli ansiolitici che sono attualmente in commercio appartiene alla famiglia delle benzodiazepine

 Sonniferi

I sonniferi sono farmaci comunemente impiegati nel trattamento dell’insonnia perché facilitano il sonno, ma uno degli effetti collaterali più fastidiosi è che possono causare facilmente assuefazione e dipendenza

Neurolettici (antipsicotici) 

I Neurolettici possono essere chiamati anche Antipsicotici e sono farmaci che di solito vengono usati principalmente nel trattamento delle psicosi e nella cura della schizofrenia

Stabilizzatori dell’umore

Tra gli stabilizzatori dell’umore in commercio, quello più conosciuto è il Litio. Gli stabilizzatori dell’umore sono usati in via preferenziale nella terapia degli episodi ipomaniacali e maniacali

 

Per un maggiore approfondimento sul tema degli psicofarmaci ti suggerisco la lettura del libro di Francesco Rovetto  Elementi di psicofarmacologia per psicologi

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